Analisi di laboratorio

CHIROLAB ambisce ad offrire la massima qualità con servizi di diagnostica di laboratorio all’avanguardia per divenire il principale punto di riferimento per tutti i pazienti e i medici specialisti della Regione Umbria e di tutto il Centro Italia.

La gamma dei servizi diagnostici

  • Allergologia
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  • Biochimica Clinica
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  • Infettivologia
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  • Malattie Sessualmente Trasmissibili
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  • Microbiologia
  • Test Genetico Prenatale non invasivo
  • Tossicologia Forense
  • Virologia

Glossario analisi

preparazione agli esami

Al centro del nostro impegno la qualità

Attraverso percorsi diagnostici predefiniti, decisioni cliniche basate sulle Linee Guida internazionali, il coinvolgimento motivato del personale, l’investimento nel patrimonio di competenza professionale, l’innovazione tecnologica e strutturale, la costante vigilanza per garantire sicurezza nella diagnosi ai nostri pazienti.

 

Il laboratorio analisi è attivo presso la propria sede di Via della Valtiera, 225/227 a Collestrada dal lunedì al sabato con orario continuato a partire dalle ore 07:00 alle ore 18:00.

 

CHIROLAB garantisce la presenza continua in sede di personale infermieristico ed ostetrico altamente specializzato.

Glossario analisi di laboratorio

Acido urico

L’acido urico è prodotto principalmente dal fegato. Qualora la sua concentrazione sia elevata, precipita rapidamente nelle urine sotto forma di cristalli di urato, determinando la formazione di calcoli renali. In pazienti con elevati livelli di uricemia, i cristalli di urato si formano nei tessuti molli, in particolare nelle zone periarticolari, provocando così l’insorgenza della gotta.

Amilasi

L’amilasi è un enzima prodotto dalle cellule del pancreas che favorisce la digestione degli alimenti nell’organismo. Viene prodotto anche dalle ghiandole salivari e, nelle donne, dalle tube di Falloppio. Se il valore dell’amilasi totale è superiore alla norma, è consigliabile approfondire con ulteriori esami per escludere sofferenze del pancreas.

Bilirubina totale e frazionata

La bilirubina è una sostanza che deriva dall’emoglobina, in particolare dalla distruzione naturale dei globuli rossi al termine del loro ciclo vitale. 
Si distinguono 2 tipi di bilirubina: quella libera, o indiretta, è quella che si riversa nel sangue quando un globulo rosso viene distrutto; mentre quella coniugata, o diretta, viene escreta con la bile nell’intestino. Questa analisi è utile perché offre indicazioni sul funzionamento del fegato e della bile.

Calcio

Questa semplice analisi è un ottimo indicatore dello stato di salute delle ossa, in quanto il calcio conferisce rigidità e solidità all’osso. Valori inferiori alla norma possono indicare una carenza di vitamina D o un deficit dell’apporto di calcio attraverso l’alimentazione.

Colesterolo totale

Il colesterolo è la principale frazione lipidica delle lipoproteine, ovvero un grasso presente in tutte le cellule dell’organismo, e riveste un valore significativo nelle patogenesi cardiovascolari. In caso di valori elevati, il valore ottimale è inferiore ai 200 mg/dl.

Il colesterolo HDL, comunemente chiamato “colesterolo buono”, agisce eliminando il colesterolo in eccesso che si forma sulle arterie e protegge, quindi, da aterosclerosi e infarto cardiaco. Per tale motivi, livelli oltre i 40mg/dl riducono il rischio cardiovascolare, mentre livelli bassi lo aumentano.

Il colesterolo LDL è una lipoproteina che innesca il processo di aterosclerosi, accumulandosi sulle pareti delle arterie ed ostacolando il passaggio del sangue formando delle placche. Più il valore dell’LDL è alto, maggiore è il rischio di aterosclerosi. Il valore ottimale è inferiore a 100 mg/dl.

CPK

La Creatinfosfochinasi, o CPK, è un enzima che interviene nel meccanismo energetico associato alla creatina, ed è presente nei muscoli, nel cuore e nel cervello. Il CPK indica la creatinfosfochinasi dei muscoli, e un suo valore aumentato può evidenziare una sofferenza muscolare, un trauma, ma anche la presenza di patologie legate al cuore.

Creatinina

E’ un esame che serve a verificare il corretto funzionamento dei reni. Se il risultato di questo esame è elevato, significa che i reni non stanno funzionando in modo corretto. Tali valori elevati possono essere causati ad esempio da insufficienza renale o da eccessi sportivi. Valori inferiori alla norma, invece, possono essere causati da anemia, atrofia muscolare o ipotiroidismo.

Elettroforesi

E’ l’analisi di laboratorio che permette di identificare e valutare le proteine del sangue. Le proteine del siero sono di 5 tipi, ognuna con una propria funzione.

Betaglobuline

Trasportano, per esempio, la transferrina. Un aumento con fusione beta-gamma si riscontra negli stati infettivi cronici e nelle cirrosi.

Albumina

È prodotta dal fegato. Una delle sue funzioni è il trasporto dei principi attivi dei farmaci, degli ormoni e della bilirubina. Valori inferiori alla norma possono essere sintomo di sindrome nefrosica o epatopatie.

Alfa1 e Alfa2globuline

Trasportano lipidi, grassi del sangue e ormoni. Aumentano nelle patologie di natura infiammatoria o nel corso di infezioni.

Gammaglobuline

Costituiscono gli anticorpi dell’organismo. Un loro aumento si ritrova negli stati infettivi cronici e in alcune patologie autoimmuni.

Emocromo

L’emocromo è un esame del sangue che può fornire indicazioni sugli elementi presenti nel sangue misurando i valori di globuli rossi, globuli bianchi, piastrine, emoglobina ed ematocrito. Permette di diagnosticare alcune malattie come l’anemia, la carenza di piastrine, la presenza di infezioni o altre forme più gravi come la leucemia. Valori normali sono evidenza del fatto che il midollo osseo produce le cellule del sangue in equilibrio con l’organismo, e che non sussistono segnali di infezione.

Valori bassi di emoglobina sono indicatori di anemia, mentre valori eccessivi di:

  • Granulociti eosinofili indicano un’allergia
  • Granulociti neutrofili indicano la presenza di un’infezione batterica o infiammazione
  • Linfociti indicano un’infezione di tipo virale.
Esame delle urine

L’analisi delle urine consente di determinare la presenza di elementi disciolti nelle stesse, la loro acidità o alcalinità (PH), il loro peso specifico. E’ un indice di salute delle vie urinarie, e può rilevare la presenza di eventuali patologie renali, infezioni delle vie urinarie, diabete.

Estradiolo

L’estradiolo è il più importante ormone prodotto dalle ovaie e dalla placenta, e la sua analisi è utile per stabilire se le ovaie funzionano in modo corretto.

Ferro (sideremia) e Ferritina

Il ferro è un elemento essenziale per l’organismo umano, in quanto serve per il trasporto dell’ossigeno nel sangue e per la moltiplicazione delle cellule. Un valore superiore alla norma indica un eccesso di apporto di ferro nel sangue, che può essere dovuto a malattie legate al fegato o a cause genetiche, mentre un risultato inferiore alla norma potrebbe indicare anemia. Per una visione più completa e precisa dei livelli di ferro, è utile accompagnare la sideremia con il dosaggio della ferritina, la proteina che svolge la funzione di deposito del ferro nel fegato. Bassi livelli di ferritina, infatti, possono evidenziare l’insorgenza di anemia.

Fosfatasi alcalina

La fosfatasi alcalina ALP è un enzima che si ritrova in vari distretti corporei, in particolare fegato, negli osteoblasti coinvolti nella neoformazione delle ossa, placenta, intestino, nelle cellule che rivestono il tratto biliare e nei reni. Nell’adulto il 95% della ALP deriva dall’osso e dal fegato, e il suo dosaggio riveste il ruolo di marker per la valutazione dell’attività osteoblastica.

FSH e LH

L’ormone follicolo stimolante (FSH) e l’ormone luteinizzante (LH) sono glicoproteine prodotte dall’ipofisi. Il dosaggio di questi 2 importanti ormoni può dare indicazioni sullo stato di salute delle ovaie e sulle avvisaglie della menopausa. Inoltre, il dosaggio dell’LH è importante per valutare la presenza di disturbi nel ciclo mestruale e la fertilità.

Gamma GT

È un enzima epatico, renale e pancreatico. I valori di gammaGT si elevano nelle patologie che colpiscono le cellule epatiche o il sistema epatobiliare. Un aumento di gammaGT può essere evocativo di colestasi, steatosi epatica o uso abituale di bevande alcoliche.

Glicemia

È il test per il controllo del metabolismo degli zuccheri nell’organismo. Valori superiori a quelli ritenuti normali si riscontrano ad esempio in presenza di diabete mellito, uso di farmaci diuretici e stress acuto. Valori inferiori alla norma, invece, possono essere dovuti all’uso di insulina, oppure, più semplicemente, possono essere riconducibili a cattiva alimentazione, iperattività muscolare o abuso di alcol.

Insulina

E’ uno dei principali ormoni del benessere, agendo direttamente sul metabolismo degli zuccheri.

Omocisteina

L’omocisteina viene identificata come un nuovo e significativo fattore di rischio per l’aterosclerosi, ed in modo specifico per la patologia coronarica. In pazienti con modificazioni genetiche del metabolismo dell’omocisteina e in quei soggetti con una leggera alterazione del metabolismo di tale aminoacido, si rilevano aumentati livelli ematici di omocisteina con alto rischio di patologia aterosclerotica.

Ormone anti Mulleriano

L’ormone anti Mulleriano è secreto dalle cellule della granulosa ovarica sino alla menopausa, in quantità progressivamente minori. Il dosaggio di questo ormone evidenzia quindi la valutazione della riserva ovarica.

Proteina C reattiva – PCR

E’ una glicoproteina di sintesi epatica con azione anticoagulante. La sua misurazione può rivelarsi molto utile in caso di sospetto di stati infiammatori di origine infettiva e di alcune malattie infiammatorie.

PSA Reflex

Il PSA, Prostate Specific Antigen, è un esame che viene utilizzato per individuare precocemente gli uomini che possono sviluppare il carcinoma della prostata. Il PSA è una proteina presente nel sangue dell’uomo e che risulta essere elevata in presenza di tumore della prostata. E’ anche vero, però, che valori alti di PSA non sono immediato sinonimo di tumore. Se i livelli sono elevati, il laboratorio procede automaticamente al calcolo del rapporto PSA-totale e PSA-free, e solo in seguito a quest’ultimo approfondimento il medico potrà prescrivere eventuali approfondimenti.

Sangue occulto nelle feci

Nelle feci il sangue dovrebbe essere assente. Se, invece, risulta presente anche in minima quantità, la causa può essere una lesione a livello intestinale od esofagea che è consigliabile approfondire con indagini più specifiche radiologiche e/o endoscopiche.

Sodio e Potassio

Il sodio controlla la distribuzione dell’acqua all’interno dell’organismo. Valori eccessivi di sodio possono rivelare un malfunzionamento di reni o fegato, e possono portare a scompenso cardiaco, mentre valori inferiori alla norma possono indicare insufficienza renale, insufficienza respiratoria o, più semplicemente, eccessiva sudorazione.

Il potassio invece ha un’attività contrapposta a quella del sodio, e condiziona l’eccitabilità muscolare e neuromuscolare. Tassi elevati sono sintomo di insufficienza renale o di trauma, mentre tassi inferiori alla norma si verificano in corso di digiuno, vomito, diarrea terapia con cortisonici, uso prolungato di diuretici.

Test disbiosi

Il test della disbiosi, che si esegue su campione di urine, mostra le possibili alterazioni quantitative e qualitative della normale flora batterica intestinale. La corretta composizione della flora intestinale rappresenta uno dei fattori più importanti del nostro benessere.

Testosterone

Nell’uomo i caratteri sessuali e lo sviluppo dei genitali sono determinati dal testosterone, l’ormone sessuale maschile prodotto dai testicoli. Nell’uomo adulto, i livelli di testosterone hanno un ruolo fondamentale per quanto riguarda la fertilità, la vitalità e la buona salute sessuale.

Transaminasi GOT e GPT

L’esame delle transaminasi rivela la corretta funzionalità epatica e cardiaca, e stabilisce eventuali alterazioni del fegato o del miocardio responsabili di patologie e disturbi.

Le transaminasi GOT (o AST), sono presenti soprattutto nei muscoli e nel miocardio. Valori normali sono inferiori a 35 U/l per le donne e inferiori a 40 U/l per gli uomini.

Le transaminasi GPT (o ALT), sono presenti soprattutto nelle cellule del fegato. Valori normali sono inferiori a 35 U/l per le donne e inferiori a 40 U/l per gli uomini. Valori superiori alla norma possono indicare presenza epatopatie o steatosi epatica.

Trigliceridi

I trigliceridi sono grassi del sangue che derivano dall’alimentazione e rappresentano il principale tipo di grasso presente nelle riserve energetiche dell’organismo. Il valore di riferimento dei trigliceridi deve essere inferiore ai 200 mg/dl: valori superiori possono essere sintomo di dieta sbilanciata, diabete, ipertiroidismo, e accrescono il fattore di rischio cardiovascolare, soprattutto se anche il valore di colesterolo HDL e LDL risulta aumentato. Valori inferiori a quelli considerati normali possono essere sintomo di una malnutrizione o anemia.

TSH/TSH reflex

L’ormone tireotropo (o TSH) è il principale controllore della funzione tiroidea e viene liberato dall’ipofisi. In caso di valori di TSH alterati, per evidenziare eventuali sospetti di iper o ipotiroidismo, viene effettuato il dosaggio di FT4 ed FT3.

VES

La velocità di eritrosedimentazione calcola il tempo che impiega la parte solida del sangue a separarsi da quella liquida (il plasma). E’ un esame che rivela la presenza di un’infezione o di una infiammazione nell’organismo. Se la VES è molto alta, può essere determinata da uno stato infiammatorio, da un’epatopatia, da un’insufficienza renale o da un trauma, mentre se è mediamente alta può indicare un’infezione di origine batterica. Valori bassi, vicini allo 0, possono essere sintomo di un’allergia o di un’eccessiva presenza di globuli rossi nel sangue.

Preparazione agli esami

Prima di effettuare qualsiasi prelievo del sangue è importante porre attenzione ad alcune piccole ma importanti regole affinché l’analisi del sangue sia il più possibile corretta.
Fattori come il digiuno, la dieta, l’assunzione di farmaci, l’esercizio fisico possono in misura diversa influenzare la buona riuscita dell’analisi.
Si rende opportuno quindi convalidare alcuni semplici consigli per semplificare e facilitare l’operazione del prelievo e delle analisi.

Prelievo del Sangue

Digiuno:
Vi è accordo unanime sull’opportunità che il paziente si presenti al prelievo a digiuno da almeno 8 – 12 ore. In questo periodo possono essere assunte solo modiche quantità di acqua e devono essere assolutamente escluse bevande zuccherate, alcolici, caffè, fumo.
Queste sostanze infatti possono rendere inaccurate o addirittura impossibili alcune delle determinazioni ematochimiche.

Dieta:
Nei giorni che precedono il prelievo la dieta dovrebbe essere quanto più possibile abituale, evitando brusche variazioni dell’apporto calorico sia in eccesso che in difetto. In seguito alla riduzione drastica dell’apporto calorico (300/600 calorie/die), infatti, si è riscontrata una diminuzione del volume plasmatico del 30%. Questa alterazione induce rapidi cambiamenti nel sangue che le analisi rivelano.
La dieta deve essere abituale anche qualitativamente ovvero con un apporto di carboidrati, proteine e grassi che segua la normale dieta personale.

 

Farmaci:
Esistono numerosi studi riguardanti l’effetto dei farmaci sui test di laboratorio. Le interferenze possono manifestarsi direttamente o indirettamente a livello analitico. Nel primo caso esse non sono sempre e completamente prevedibili nella loro entità per un’ampia serie di variabili individuali che determinano l’assorbimento, il metabolismo e l’eliminazione del farmaco. Non di tutti i farmaci in commercio sono sufficientemente noti gli effetti collaterali, né vengono analizzate ed indicate le eventuali interferenze a livello analitico.
La più corretta preparazione del paziente agli esami ematochimici dovrebbe prevedere la mancanza assoluta e più prolungata possibile di qualsiasi trattamento farmacologico (fatta eccezione per i farmaci salvavita).
Questa norma deve essere rispettata senza eccezioni in caso di screening o di profili metabolici in persone sane e in soggetti asintomatici.

Esercizio fisico:
Le variazioni delle attività enzimatiche e di alcuni analiti provenienti dalla muscolatura scheletrica in seguito all’esercizio fisico intensivo e protratto sono fenomeni attesi ed in genere da evitarsi immediatamente prima del prelievo o nelle 8 – 12 ore che lo precedono. Questa norma deve essere assolutamente osservata in caso di analisi delle urine per la determinazione della clearance della creatinina.

Urinocoltura

Curare la propria igiene intima con particolare attenzione la sera precedente all’analisi. 

Eliminare il primo getto di urina per rimuovere i batteri contenuti nell’ultimo tratto urinario e proseguire all’interno del contenitore sterile (acquistabile in farmacia o disponibile presso i nostri Laboratori). 

Assicurarsi di consegnare il contenitore immediatamente al laboratorio, in caso di impossibilità conservare in luogo fresco e asciutto per evitare alterazioni.

 

Non si devono assumere antibiotici da almeno una settimana prima di effettuare l’esame per non originare un falso negativo.

Urinocoltura delle 24 ore
  • Urinare nell’apposito contenitore dal primo mattino e proseguendo, durante la giornata, fino alla medesima ora del giorno successivo;
  • L’urina progressivamente raccolta va conservata in luogo fresco e asciutto;
  • Consegnare l’apposito contenitore al Laboratorio.
Esame citologico delle urine
  • Eliminare le urine del primo mattino;
  • Lavare i genitali esterni;
  • Bere 2-3 bicchieri di acqua entro un’ora dalla raccolta;
  • Raccogliere le urine emesse (seconda minzione mattutina) in un contenitore sterile eliminando il primo getto;
  • Riempire il contenitore fino a metà (100 ml);
  • Far pervenire il campione al massimo entro 3 ore al laboratorio;
  • Per un’accurata valutazione cito-diagnostica è bene eseguire l’esame su 3 campioni raccolti in tre giorni successivi.
Esame del liquido seminale
  • Il campione di liquido seminale deve essere raccolto in Laboratorio e non altrove (fatta eccezione per particolari casi psicologici o logistici che non lo permettono);
  • È fondamentale un periodo di astensione dai rapporti sessuali dai 3 ai 5 giorni antecedenti alla raccolta del campione; 
  • Nel caso di raccolta del campione in un luogo diverso dal Laboratorio, va consegnato presso lo stesso entro 30 minuti dall’emissione e conservato a temperature costanti, evitando le escursioni termiche.
Esami per rilevare sangue occulto nelle feci

Dieta: 

  • È opportuno, nei 3 giorni antecedenti l’esame, seguire una dieta ricca di scorie (insalata, pane integrale, legumi, frutta, noci), per favorire l’eventuale sanguinamento della lesione;
  • E’ consigliabile non effettuare l’esame nel periodo mestruale o di diarrea.
Raccolta campione di espettorato
  • La sera prima dell’esame eseguire dei fumenti con acqua calda per aiutare a sciogliere le secrezioni bronchiali;
  • Raccogliere l’espettorato al mattino e preferibilmente lontano dall’assunzione di cibo;
  • Rimuovere eventuali protesi dentarie prima della raccolta;
  • Effettuare un’accurata pulizia del cavo orale mediante sciacqui con acqua, subito prima di espettorare;
  • Raccogliere il secreto profondo favorendo l’emissione con dei colpi di tosse;
  • Evitare di contaminare il campione con la saliva;
  • Depositare l’espettorato, risalito nella bocca, nell’apposito contenitore sterile.
    Tampone faringeo
    • Il tampone faringeo non necessariamente deve essere eseguito a digiuno, anche se è preferibile, soprattutto per i bambini, perché, quando è eseguito bene, può indurre il riflesso del vomito;
    • Si consiglia, prima dell’esecuzione, di non lavare i denti e di non fare uso di colluttori orali;
    • L’esame si esegue prelevando un campione oro-faringeo ed è possibile effettuare sia un tampone “rapido” che un esame colturale;
    • Il tampone si deve effettuare prima di una eventuale terapia antibiotica o dopo che questa sia terminata da almeno 10 giorni.
    Tampone uretrale, vaginale, cervicale
    • I tamponi devono essere eseguiti in fase pre-mestruale;
    • Da 48 ore prima dell’esecuzione del tampone si devono sospendere lavande vaginali, ovuli, candelette ecc.;
    • Da 24 ore prima dell’esecuzione del tampone non si devono avere rapporti sessuali;
    • Per l’esecuzione dei Tamponi uretrali sia maschili che femminili bisogna trattenere l’urina da almeno due ore prima. Con la minzione, infatti, verrebbero spazzati via eventuali batteri presenti a tale livello e la coltura darebbe dei falsi negativi.
    Coprocoltura
    • Al fine di evitare la contaminazione con urine e detergenti, la defecazione dovrebbe avvenire in un recipiente tipo “vaso da notte”, accuratamente pulito; in alternativa è possibile foderare il water di carta igienica;
    • Una volta emesse, le feci vanno immediatamente raccolte con l’ausilio dell’apposita spatolina, quindi depositate nel relativo recipiente. E’ molto importante prelevare i campioni in tre o quattro punti diversi delle feci, avendo cura di raccoglierli in corrispondenza di eventuali tracce di muco, sangue o pus (per la maggiore probabilità di ritrovarvi eventuali patogeni);
    • Dopo la raccolta il contenitore, chiuso con cura dev’essere immediatamente portato al laboratorio di analisi; in alternativa può essere conservato in frigorifero per non più di 12/24 ore. I batteri, infatti, possono morire o proliferare eccessivamente ed anche il pH delle feci può subire modificazioni importanti;
    • Nei giorni che precedono la coprocoltura non utilizzare lassativi, purghe o supposte per evacuare. E’ inoltre necessario sospendere, secondo quanto prescritto dal proprio medico, eventuali terapie antibiotiche.
    Parassitologico feci

    L’esame parassitologico delle feci normalmente viene effettuato attraverso la raccolta di tre campioni di feci a giorni alterni.

    Le norme comportamentali da seguire sono le stesse da seguire per la coprocoltura. I diversi campioni devono però essere portati ogni giorno in laboratorio e non possono essere tenuti in frigo fino alla fine delle raccolte.

    Scoth test

    Si tocca con del nastro adesivo la cute anale per raccoglie le uova, poi si incolla lo scotch su un vetrino che viene infine esaminato al microscopio (perché le uova non sono visibili a occhio nudo).

    I campioni (almeno 3) devono essere raccolti dai genitori al risveglio, prima di lavare il bambino, e vanno poi consegnati al laboratorio.

    La sera precedente al test non devono essere utilizzate creme, olii, borotalco….

    Spermiogramma

    Affinché i risultati dello spermiogramma siano attendibili è fondamentale che l’esaminato rispetti alcune norme basilari. Si richiede in particolare di:

    • Osservare astinenza dall’attività sessuale non inferiore ai tre giorni e non superiore ai cinque giorni;
    • Eiaculare esclusivamente per masturbazione (evitando, salvo diverse istruzioni, l’uso del profilattico o la tecnica del coito interrotto);
    • Prima della masturbazione procedere ad un’adeguata igiene delle mani e del pene;
    • Raccogliere l’intera emissione di liquido seminale nel barattolino sterile; dopo l’eiaculazione spremere il pene per far uscire tutto il liquido seminale dall’uretra;
    • Utilizzare contenitori adeguati e sterili (in genere si usano raccoglitori per le urine a bocca larga, provvisti di etichetta con il nominativo dell’esaminato);
    • Chiudere con premura il contenitore per evitare perdite accidentali del campione durante il trasporto e la consegna;
    • Dopo l’eiaculazione far prevenire il campione al laboratorio di analisi entro 30/60 minuti, risparmiandogli shock termici (meno di 20°C e più di 40°C). Per questi motivi, quando possibile, la raccolta del campione andrebbe eseguita direttamente presso il laboratorio.
    Spermiocoltura

    Per una raccolta corretta del campione di sperma da sottoporre a spermiocoltura, è indispensabile:

    • L’utilizzo di un contenitore dalla bocca larga e fornita di un tappo per la chiusura;
    • Evitare di toccare il contenitore al suo interno o il coperchio dalla parte rivolta verso l’interno del contenitore;
    • Effettuare la raccolta in un luogo pulito;
    • Lavarsi accuratamente le mani e il pene e asciugarli con carta assorbente pulita, prima di iniziare la raccolta;
    • Evitare l’utilizzo di lubrificanti, saponi ecc.;
    • Provvedere alla raccolta di tutto lo sperma prodotto e consegnarlo al laboratorio analisi il più presto possibile;
    • Informare il proprio medico di un eventuale utilizzo di farmaci nei giorni precedenti alla raccolta/esame, specie se tali farmaci sono antibiotici. Qualora il paziente abbia fatto uso di antibiotici nei giorni precedenti, la raccolta del campione per la spermiocoltura è rimandata ad almeno 10 giorni dopo l’ultima assunzione farmacologica;
    • Eseguire l’esame dopo 3-5 giorni di astinenza dall’attività sessuale;
    • Evitare di urinare nelle 2-3 ore che precedono la raccolta.

    Info e prenotazioni   075 599 01 31